A differenza della vergogna, la terapeuta spiega a N.M. che la colpa non riguarda la stima e la autovalutazione di sè, piuttosto emerge dalla valutazione negativa che una persona può avere riguardo un proprio comportamento verso un’altra persona. La colpa è accompagnata da sentimenti di rimorso per avere violato delle regole o fatto male a una persona, si accompagna alla paura della punizione ma allo stesso tempo implica la possibilità di riscattarsi rimediando al danno commesso o chiedendo perdono.
Definendo le distinzioni tra vergogna e colpa N.M. comprende che sono due emozioni diverse che compaiono in contesti diversi e comportano pesi affettivi diversi. Al riguardo il paziente riferisce di sentirsi in colpa nel vedere per questi suoi comportamenti soffrire la moglie a cui vuole molto bene. Nel corso della terapia N.M. dimostra di vivere la colpa non solo come una emozione che lo fa soffrire ma anche come una occasione per chiarire e migliorare i suoi rapporti con la moglie.