Analisi dei cambiamenti ottenuti con N.M.
Dopo il trattamento (un anno e mezzo circa) gli episodi problematici di impulsività e aggressività di N.M. si sono ridotti quantitativamente, passando da circa 30/mese a 2- 3/mese. Oltre alla riduzione quantitativa si è inoltre registrata una modificazione qualitativa del comportamento.
Al termine della neuropsicoterapia il profilo cognitivo-comportamentale di N.M. è molto cambiato e appare caratterizzato da:
- aumento della competenza emotiva e delle capacità autoriflessive e metacognitive.
- possibilità di modulare le emozioni definendole e utilizzandole come segnali per capire i problemi.
- scomparsa dell’attivazione rabbiosa che lo spingeva a “cercare guai”.
- riduzione marcata degli episodi di impulsività sia per intensità che per durata.
- Controllo del sistema agonistico , precedentemente iperattivo, per maggiore autoriflessione, flessibilità e cooperatività neocorticale.
- Progressivo abbandono delle gratificazioni immediate a favore di ricompense più durature e vantaggiose a lungo termine.
In sintesi, attraverso la psicoterapia e la riabilitazione, N.M. impara gradualmente a regolare i propri comportamenti disfunzionali, inizialmente in balia solo delle emozioni semplici, in funzione degli effetti che questi comportamenti hanno sul contesto (personale, familiare, gruppale). I colloqui con la terapeuta attivano memorie, non solo connesse allo stimolo costituente il fine dell’azione, ma anche relative ad elementi contestuali e esperienze precedenti che progressivamente lo affrancano da comportamenti prevalentemente stimolo-risposta, rendendo più articolate e mature le sue relazioni diadiche, familiari e sociali.